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Notizia 29/6/2021

G20 | I sindacati denunciano: le Fal mostrano funzionalità ed efficienza che per l’utenza non esistono


Lunedì 28 giugno 2021 – “Giungerete alla fermata di Matera Serra
Rifusa, il cui terminal intermodale inaugurato nel Gennaio del 2019
risulta essere una infrastruttura poco utilizzata e mai entrata
realmente a regime; transitando poi dalla Stazione di Matera Villa
Longo, giungerete alla nuova Stazione di Matera Centrale, imponente
infrastruttura progettata dall’Architetto Boeri, che riteniamo essere un
non luogo espropriato della sua vera funzione: quella di stazione
ferroviaria.
Basti pensare che tutte le attività di informazione o assistenza all’utenza, anziché svolte da
personale
qualificato FAL, vengono gestite dai dipendenti della ditta di pulizia.
Probabilmente, in circa 1 ora e 15 minuti, sarete arrivati a
destinazione. Un comune cittadino, invece, ci impiega circa 1 ora e 50
minuti”.





E’ la parte iniziale della missiva mandata da Usb Puglia, Usb
Basilicata e Faisa-CONFAIL Basilicata ai rappresentanti dei Paesi che
il 29 giugno parteciperanno al G20 di Matera.


I sindacati intendono segnalare le grandi contraddizioni di un sistema ferroviario che “ovviamente” si prepara a mostrare il lato buono e nasconde la polvere sotto il tappeto.





Il 29 Giugno i componenti del G20 si serviranno di un treno delle FAL per recarsi da Bari a Matera.
Mentre l’utenza si servirà degli autobus sostitutivi che recentemente presentavano problemi agli impianti di aria condizionata, i Ministri saliranno a bordo del treno da Bari Scalo, stazione normalmente interdetta al servizio viaggiatori.
La
lettera prosegue così: “Se poi prendiamo sotto esame la restante parte
delle tratte ferroviarie lucane, e più precisamente quelle che collegano
la regione Puglia con la Città di Potenza, ci troveremo di fronte ad
uno scenario a nostro avviso ancora più drammatico: le tratte ferroviarie interrotte,
come la San Nicola – Avigliano Scalo chiusa da 8 anni, oppure in
esercizio ma isolate dalla restante rete ferroviaria FAL, come la linea
San Nicola – Genzano, sono solo parte di quell’insieme di criticità
oramai sistemiche e radicate che costringono l’utenza ad
affrontare un viaggio di oltre 4 ore, con 3 cambi e 4 mezzi diversi (2
autobus e 2 treni), per percorrere i 150 km circa di linea che dividono
Bari da Potenza
.
Con la presente abbiamo voluto mostrarvi una realtà differente, vissuta da un’altra prospettiva: quella dell’utenza!
Un’utenza
ormai rassegnata, succube dei continui disservizi e che – conclude la
lettera – gradualmente si sta disaffezionando all’utilizzo del
trasporto pubblico. Tutta una serie di criticità che inducono noi
organizzazioni sindacali a mettere in discussione le reali
capacità dell’attuale management e per la cui risoluzione auspichiamo
una reale riforma degli attuali assetti gestionali delle Ferrovie
Appulo- Lucane
.”




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